Tutore ortopedico: a cosa e quando serve
Il tutore ortopedico ti aiuta in casi di infortunio alle articolazioni, ma anche a prevenire fastidiosi problemi e danni in questi punti. Facciamo una carrellata sui principali utilizzi e sui vari tipi di tutori in commercio.
Chi pratica sport a livello agonistico o comunque in maniera assidua avrà probabilmente utilizzato almeno una volta qualche supporto per le articolazioni. In alcuni casi l’azione sarà stata quella di impedire eccessive sollecitazioni alle articolazioni, altre volte per prevenire slogature o contenere i movimenti.
Il tutore ortopedico è un supporto medico che serve appunto a questo e il cui uso può essere consigliato non solo in caso di infortunio. Spesso il tutore serve a proteggere da shock le articolazioni e prevenire quindi danni alle stesse.Vediamo più da vicino a cosa serve e come e quando usarlo.
Che cos’è un tutore ortopedico e a cosa serve
Il tutore ortopedico è un presidio medico utilizzata per assorbire gli shock e proteggere le articolazioni eccessivamente sollecitate, durante un’attività sportiva o lavorativa. Questi supporti esercitano una compressione che limita o riduce il movimento dell’articolazione stessa a seguito di avvenute lesioni o per prevenire queste ultime.
Infatti, limitando i movimenti ed esercitando un’azione di supporto meccanico, il tutore evita sollecitazioni e stress ulteriori a carico del punto su cui si indossa. La maggior parte sono in neoprene elastico e si indossano attraverso delle chiusure in velcro o a calza. Quelli antishock sono dotati di cuscinetti per limitare l’impatto da urto o da movimento. Per aumentarne l’efficacia protettiva, alcuni tutori hanno spesso dei supporti rigidi che li rendono ulteriormente protettivi.
I tutori infatti garantiscono che l’articolazione lavori in maniera corretta, ma senza sforzi e/o movimenti bruschi che possano mettere a repentaglio anche i legamenti. Ma in quali casi si utilizzano
Quando si utilizza?
I tutori vengono utilizzati per proteggere le articolazioni o i legamenti in caso di
- debolezza dell’articolazione a seguito di infortunio
- artrosi o artriti delle articolazioni
- prevenzione di danni ad articolazioni e legamenti in caso di attività sportive intense
La scelta del tutore dipende dall’utilizzo, dalla funzione che deve svolgere e a seconda dell’articolazione da proteggere. I tutori non indeboliscono in alcun modo i muscoli. Anzi prevengono uno sforzo eccessivo, e fanno si che questi ultimi lavorino in maniera normale durante il loro utilizzo.
Quando si ha un infortunio, però, il solo tutore può non bastare a ripristinare il corretto funzionamento delle articolazioni; la ripresa spesso deve essere accompagnata da fisioterapia ed esercizio propriocettivi e di rinforzo muscolare in caso di immobilità prolungata.
Prodotti ortopedici: per quali articolazioni usare il tutore
Esistono vari tipi di tutore ortopedico
- tutori caviglie
- tutore spalla
- tutore braccio
- tutore ginocchio
Tutore spalla
Nel caso della spalla, l’utilizzo previene sollecitazioni di omero, clavicola e scapola e dei fasci nervosi molto numerosi in quest’area.
Tutore caviglie
Nel caso delle caviglie servono in caso di distorsioni o contratture e possono essere semplici cavigliere, come la cavigliera del Dr Gibaud o dotati di stecca. Esistono tutori per i gomiti, la zona lombare, per l’alluce valgo e per il tunnel carpale.
Tutore ginocchio
Tra i più comuni troviamo quelli per il ginocchio. Gli infortuni al ginocchio sono tra i più comuni tra sportivi e non. Questa è un’articolazione molto complessa, che consentendo la deambulazione e la corsa, è sottoposta a continui shock e usura. Tra gli infortuni al ginocchio possiamo trovare. lesioni o rotture del menisco, lesioni dei legamenti crociati o dei tendini rotulei, frattura della rotula ecc.
Le lesioni possono avere varie intensità e richiedere anche l’intervento chirurgico. La scelta del tutore quindi varia a seconda se si tratta di un tutore post operatorio, come la Ginocchiera Zzerogradi Gibaud, che immobilizza il ginocchio nel post-operatorio. Nel caso di lesioni al legamento crociato, che sia anteriore o posteriore, o al collaterale laterale o mediale sia in fase di infortunio che di ripresa senza operazione potrebbe essere necessario un tutore a quattro punti di sostegno come la Weekender Ginocchiera Rigida.
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