Test fertilità: cos’è e come funziona
Il test fertilità è un indicatore che serve a verificare la fecondità sia maschile sia femminile. Si tratta di uno strumento molto utile quando si decide di avere un bambino e, quindi, di intraprendere una gravidanza. A incidere sulla fertilità femminile è l’ovulazione e, cioè, quel periodo in cui la cellula uovo viene rilasciata dall’ovaio durante il ciclo mestruale. Per gli uomini, invece, a decretare la fertilità sono proprio gli spermatozoi: il numero, la durata, la motilità.
Il tema della fecondazione è particolarmente sentito da chi sta cercando di rimanere incinta. Ed è per questo che probabilmente conosce già cosa sono i test fertilità e come funzionano. Tuttavia, esistono anche degli strumenti che hanno lo stesso funzionamento di un misuratore fertilità e che servono, invece, come test di gravidanza. Nel parleremo in questo articolo.
Cosa sono i test fertilità?
In Italia quindici coppie su cento hanno problemi di infertilità. Ciò è dovuto a diverse cause, non soltanto endogene, ma anche esogene. Il fumo, l’alcool, uno stile di vita stressante possono provocare dei ritardi nel concepimento. Anche alcune malattie, come ad esempio l’endometriosi, hanno effetti negativi sulla fecondità ed è per questo che l’ideale è consultare un medico.
Quando dopo circa un anno di rapporti non protetti non sopraggiunge una gravidanza è necessario rivolgersi al proprio ginecologo o andrologo. Infatti, grazie a delle analisi è possibile individuare la causa del problema e, quindi, anche una eventuale soluzione. I primi test fertilità femminile sono gli esami delle urine, il tampone vaginale e il pap test. Un altro esame molto utile e rapido interessa l’ovulazione, ovvero quel momento in cui può avvenire la fecondazione.
Esame ovulazione: a che serve
Tra i test per fertilità femminili più utili c’è quello che individua i giorni del ciclo mestruale fertile, ovvero quelli in cui è più probabile rimanere incinta. Ogni mese il corpo femminile si prepara al concepimento e ciò avviene in un periodo particolare del ciclo mestruale. Infatti, durante l’ovulazione, la cellula uovo matura e il corpo inizia a produrre progesterone per preparare l’utero a una gravidanza. Ecco perché durante questo periodo la donna è più fertile. Ciò è possibile verificarlo attraverso un test in grado di individuare l’ormone luteinizzante (LH).
Durante la fase luteale, ovvero tra le 24 e le 36 prima dell’ovulazione, l’ormone LH si concentra particolarmente. In questo modo, l’ormone induce la cellula uovo femminile alla maturazione finale e, quindi, al suo rilascio. L’uovo così maturo può essere fecondato ed è proprio in questa fase che aumentano le possibilità affinché ci sia una gravidanza. Dunque, l’esame ovulazione individua i livelli dell’ormone luteinizzante nelle urine attraverso degli stick molto simili ai test di gravidanza.
Gli stick che rilevano i livelli ormonali nelle urine sono molto utili soprattutto per chi ha un ciclo irregolare. Ma come si usano?
Test fertilita’ come funziona?
Se stai cercando di concepire un bambino devi effettuare i test fertilità prima della presunta data di ovulazione, da due a quattro giorni prima. Per questo motivo, occorre conoscere la durata del proprio ciclo mestruale. Se hai un ciclo irregolare dovrai utilizzare più stick per un periodo di tempo più lungo. Prima di procedere con il test leggi attentamente il foglio illustrativo e attieniti alle istruzioni presenti sul bugiardino.
In genere, è necessario effettuare il test dopo il riposo notturno utilizzando la prima urina. Il procedimento è semplice: si immerge lo stick nell’urina e si attende l’esito dell’esame. In caso positivo, vuol dire che la concentrazione dell’LH può favorire il concepimento. Quindi, sebbene il procedimento sia lo stesso, la differenza tra un test di fertilità e uno di gravidanza è proprio nell’ormone rilevato. Nel secondo caso, infatti, lo stick rileva la presenza di beta-hCG nelle urine. Il secondo, invece, rileva la concentrazione dell’ormone luteinizzante, che stimola la maturazione dell’uovo da fecondare.