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Cosa sono i farmaci da banco

pillole e capsule, alcuni dei più comuni farmaci da banco

I farmaci da banco sono medicinali che non necessitano di prescrizione medica. Spieghiamo perché sono classificati in questo modo e quali farmaci rientrano in questa categoria.

 

Farmaci da banco cosa sono

I farmaci da banco sono medicinali i cui principi attivi servono a curare disturbi di breve durata e lieve entità, come ad esempio un raffreddore o un mal di testa comune.

Per questo motivi non è necessaria la ricetta medica e sono detti anche farmaci di automedicazione. Sono però diversi dai farmaci senza obbligo di ricetta (SOP) in quanto questi ultimi includono una gamma di prodotti che, per legge, non può essere esposta liberamente al pubblico.

Al contrario, i farmaci da banco sono conosciuti anche come farmaci OTC, che in inglese significa over the counter, ossia sopra il bancone. Questo perché vengono posizionati a vista, sul bancone appunto, e possono essere acquistati direttamente dal paziente senza che sia il farmacista a dispensarli.

Quali sono i principali medicinali da banco

Tra i principali medicinali da banco troviamo:

  • antinfiammatori e analgesici
  • antipiretici
  • medicinali per malattie da raffreddamento
  • farmaci dermatologici come gli antimicotici
  • farmaci oftalmici
  • medicinali gastrointestinali (antidiarroici, cattiva digestione, bruciore di stomaco, fermenti lattici e probiotici)

Farmaci da banco: come acquistarli e quanto costano

Per acquistare un farmaco da banco, non c’è bisogno di nient’altro che recarsi in farmacia e prendere il farmaco se questo si trova in esposizione. Se per motivi logistici non dovesse essere sopra il bancone, basterà richiederlo al farmacista.

I farmaci da banco più comuni sono pubblicizzati ampiamente sui principali mezzi di comunicazione. In effetti, sono gli unici medicinali che possono essere oggetto di promozione pubblicitaria per legge. I farmaci SOP invece non possono essere reclamizzati.

Ovviamente, trattandosi di medicinali, la pubblicità dovrà esplicitamente fare riferimento al nome del prodotto e al suo principio attivo e sottolineare che, pur essendo acquistabile direttamente dal paziente, si tratta pur sempre di un medicinale che può avere effetti collaterali.

Per questo motivo, è sempre bene leggere il bugiardino e chiedere eventualmente consiglio al farmacista se si stanno assumendo altri farmaci o in presenza di soggetti allergici ad alcuni principi attivi ( ad esempio acido acetilsalicilico) o eccipienti come il lattosio presente in molti farmaci. Inoltre, se non si hanno miglioramenti apprezzabili entro pochi giorni è meglio rivolgersi al medico.

I farmaci da banco non sono rimborsabili perchè rientrano nella cosiddetta fascia C-bis di medicinali, quelli per capirci a carico completo dell’acquirente e non dispensati dall’SSN. Alcuni di questi possono comunque essere scaricati in fase di dichiarazione dei redditi. In quel caso basterà fornire il proprio codice fiscale al momento dell’acquisto e questo apparirà sullo scontrino rilasciato dalla farmacia. La farmacia potrà, a propria discrezione, applicare uno sconto sul prezzo di listino.