Cos’è il disturbo affettivo stagionale e quali sono i rimedi

Il disturbo affettivo stagionale colpisce moltissimi di noi nel delicato periodo dei cambi di stagione. Ecco come riconoscere i sintomi della sindrome affettiva e come combatterli con un piccolo aiuto.

Disturbo affettivo stagionale: che cos’è

Il disturbo affettivo stagionale è un malessere molto diffuso nei periodi di cambio di stagione. Questo periodo non comporta soltanto cambiamenti nei nostri armadi. La sindrome affettiva induce svariati effetti fisiologici su di noi, sul nostro stile di vita e sul nostro umore. Stanchezza, depressione, sonnolenza, senso di malessere generale. SAD, cosi viene definito scientificamente, porta cambiamenti dell’umore nei periodi di transizione.

Le categorie più esposte a questi disturbi sono quelle più “deboli“, come i bambini e gli anziani, ma non solo. Infatti anche le persone che hanno stili di vita particolarmente trascurati o stressanti ne risentono largamente. Il SAD colpisce circa il 2-3% della popolazione europea in una fascia di età compresa fra i 20 e i 40 anni, con una maggiore incidenza nelle donne.

Le cause del SAD

Le cause del disturbo affettivo di depressione stagionale non sono note. Tuttavia, le ricerche condotte finora suggeriscono che a causare il disturbo affettivo stagionale sia la melatonina. In questo periodo si manifestano degli scompensi nella produzione di melatonina. Questo, a sua volta, causa uno squilibrio del ciclo circadiano.

È stato documentato che, quando i livelli di melatonina sono anormali (troppo alti o troppo bassi), possono comparire sintomi collegati a disturbi psichici. Per esempio, studi recenti hanno dimostrato che i livelli di melatonina sono eccessivamente alti in persone con disturbi maniacali (soggetti a cambiamenti estremi del tono dell’umore). Al contrario, sono eccessivamente bassi in coloro che soffrono di depressione.

Quali sintomi per il disordine affettivo stagionale

Con quali sintomi si manifesta il disordine affettivo stagionale? Uno dei principali sintomi della SAD è proprio la depressione stagionale, che può colpire anche chi non ha mai sofferto di questi disturbi. Ecco perchè si parla di depressione stagionale estiva e depressione stagionale autunnale, che sono manifestazioni temporanee e passeggere.
Per chi invece soffre di depressione clinica, il cambio di stagione è un momento critico per chi già soffre di depressione poiché le sollecitazioni a cui è sottoposto il nostro organismo acutizzano disturbi pre-esistenti.

Oltre alla depressione, vi sono altri tipi di sintomi che incidono sull’umore. In primis troviamo i disturbi del sonno che si manifestano con una sonnolenza eccessiva ed un eccessivo bisogno di carboidrati. In questo periodo ci si sente privi di forze e di energia, si è confusi, ansiosi e si ha difficoltà di attenzione. Si ha poco appetito e perdita di peso, oppure si tende ad acquistarlo considerevolmente anche se si seguono regimi alimentari abbastanza salutari.

Disturbo affettivo stagionale cura

Con buoni risultati, ma ancora non scientificamente provati, il SAD potrebbe essere curato con la melatonina, già utilizzata contro la sindrome del jet-lag e, anche se i pareri medici sono discordanti, contro l’insonnia.

In Europa Settentrionale, non a caso la zona più colpita da questo tipo di depressione, nei mesi autunnali ed invernali un rimedio è la “bright light therapy”, ovvero la fototerapia. In queste sedute in cui il paziente si espone a una sorgente luminosa superiore a 2000 lux.

Forse meno specifiche, ma in ogni caso soluzioni significative, sono poi sia la terapia di gruppo, grazie alla quale ogni partecipante può condividere i propri vissuti e stati emotivi, uscendo dall’isolamento sociale, sia, a livello individuale. Vi è poi la necessità di condurre uno stile di vita sano. Un corpo forte e in buona salute avverte in maniera meno netta i disagi legati al cambio di stagione.

Tra i rimedi fitoterapici esistono molti prodotti utili a migliorare i cicli di sonno veglia, ad attenuare gli stati di ansi e stress o integratori utili a migliorare il tono,le difese immunitarie e la memoria.

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