Contapassi: cos’è e come funziona questo strumento?
Contapassi: come funziona, ve lo siete mai chiesto? Ormai in dotazione in molti telefoni o scaricabile tramite app, sono in molti ad affidarsi alla misurazione dei passi per mantenersi in forma! Se siete curiosi di sapere come vengono calcolati i passi, continuate a leggere qui!
Come funziona il contapassi
Il contapassi come funziona realmente? Molti di noi si affidano a questo strumento, spesso integrato nello smartphone, per calcolare quanto movimento facciamo ogni giorno.
Sappiamo tutti dei fatidici 10.000 passi al giorno che bisognerebbe fare per mantenersi in forma. In realtà, questa teoria non è supportata da evidenza scientifica. Ma si sa che camminare fa bene, e quindi fare almeno 10.000 passi al giorno rimane comunque un’ indicazione di uno stile di vita attivo.
Oggi contare i passi è di moda, e oltre a questo c’è chi associa a questi anche il numero di calorie bruciate, oppure il peso ideale da raggiungere camminando. Ma come facciamo a sapere se i dati disponibili sono affidabili? Oltre alle app esistono dispositivi che contano i passi che sono più precisi e più adatti a chi fa fitness e non vuole portarsi dietro il cellulare? Vediamo!
Contapassi: come fa a misurare i passi?
Il contapassi è un dispositivo tracker, cioè che traccia il movimento. Pensate che il primo contapassi fu inventato negli anni ’60 in Giappone, precisamente durante i Giochi Olimpici del 1964, dove prese in nome di mampo kei. Sapete che significa in giapponese questa parola? No? Bene, man significa 10.000, po, passi e kei metro, misurazione! Ebbene si, ecco da dove arriva la fatidica teoria dei 10.000 passi al giorno! In ogni caso, trovata di marketing o consiglio per la salute, noi siamo grandi sostenitori di una vita sana e dedita all’attività fisica.
Quindi come funziona il contapassi? Innanzitutto dicamo che ne esitono versioni meccaniche e versioni digitali. I primi sono ormai superati (addirittura pare sia stato Leonardo ad inventarli), e funzionano con un pendolo all’interno: una oscillazione=un passo.
Quelli digitali, sia nello smarthphone che da polso o da caviglia, pur partendo dallo stesso principio, invece si basano su dati rilevati attraverso i GPS presenti nei dispositivi oppure attraverso l’accelerometro, un sistema che misura movimenti fatti su vari assi.
Per essere più accurati possibile accurati, i contapassi dovrebbero essere settati sulla lunghezza del nostro passo e avere in memoria anche altri parametri. Inserire nel contapassi e il peso, e l’altezza serve a migliorare la sua accuratezza.
Contapassi e calorie: come funziona il calcolo delle Kcal
Tra contapassi e calorie o tra contapassi e perdita peso che rapporto c’è? Di sicuro il pedometro da solo non può farci dimagrire. Ma le app o i device più avanzati possono tenere conto delle calorie bruciate attraverso un calcolo basato su delle formule matematiche già pre-impostate. Se inseriamo i parametri come il peso saremo in grado, con le app o gli strumenti adeguati, di monitorare il nostro progresso e quindi anche la perdita di peso.
Possiamo utilizzare anche il contapassi per la corsa: questi, siano essi app o smartband, sono in grado di calcolare non solo i passi della camminata, ma anche della corsa.Inoltre, le app o i device pensati per gli aqmanti del running sono più accurati e misurano anche distanza percorsa, frequenza cardiaca, e altitudine.
Ad ognuno il suo contapassi, dunque. L’importante è, come diciamo sempre, muoversi e non strafare con l’alimentazione! Quindi attenzione alle prossime feste!