Medicinali equivalenti o farmaci generici: cosa sono, quando usarli
I medicinali equivalenti sono molto usati all’estero, ma meno in Italia. A parità di uso ed efficacia, i farmaci generici ti consentono di risparmiare sulla spesa per le medicine. Ma cosa li differenzia dai cosiddetti farmaci di marca? Scopriamolo insieme!
Medicinali equivalenti: cosa si intende
I medicinali equivalenti sono medicinali che, rispetto ai farmaci di marca, presentano stesso principio attivo e identica forma farmaceutica, uguali dosi e stessa somministrazione. In pratica, i medicinali equivalenti sono uguali ai farmaci branded, ma vengono chiamati più comunemente con il nome del principio attivo. A variare possono essere alcuni eccipienti.
Il medicinale equivalente viene messo in commercio nel momento in cui il brevetto del farmaco di marca è scaduto. Questo in Italia avviene dopo circa 30 o 40 anni. Prima di questa data, la casa farmaceutica detiene i diritti sul farmaco di sua scoperta o formulazione.
Ma perchè creare di farmaci uguali a quelli già in commercio? Che senso ha acquistare paracetamolo piuttosto che la sua forma di marca? Te lo spieghiamo subito.
Farmaci branded e farmaci equivalenti: quale differenza
Tra farmaci branded e farmaci equivalenti non esiste alcuna differenza in termini di efficacia (detta bioequivalenza) e uso.
Come abbiamo detto prima, un medicinale equivalente entra in commercio quando il brevetto dell’azienda che ha inventato il farmaco scade. Allora, il Ministero della Salute autorizza la messa in vendita di un farmaco generico basato sullo stesso principio attivo. Quindi, quali sono i vantaggi dei farmaci generici?
La risposta è abbastanza semplice. Il farmaco generico costa notevolmente di meno. Il costo inferiore è un requisito fondamentale per essere registrato. La sua esistenza consente anche a coloro che si trovano in difficoltà economiche di curarsi, e al sistema sanitario di risparmiare. Molti di questi farmaci sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Così come per i framaci branded, infatti, i medicinali equivalenti si dividono in farmaci di Classe A a carico dello Stato, e farmaci di classe C, a totale carico del paziente.
Inoltre, per effetto della sua esistenza, anche i prezzi del farmaco di marca tendono ad abbassarsi.
Elenco farmaci equivalenti
In Italia l’uso dei farmaci generici è notevolmente inferiore rispetto ad altri paesi. Questo perchè i brevetti scadono più tardi e quindi molto spesso i medicinali generici vengono immessi sul mercato dopo molto tempo. Esiste un certo scetticismo verso i farmaci generici, che col passare del tempo ed una maggiore informazione si sta pian piano dissolvendo.
Spesso, a fare la scelta sono i medici che prescrivono il farmaco, prediligendo a volte il generico, a volte quello di marca in base anche alla storia del paziente con i vari medicinali. In altri casi, è il farmacista a suggerire la possibilità di acquistare il farmaco generico rispetto a quello di marca per far risparmiare il paziente.
La lista completa dei farmaci generici in commercio in Italia è disponibilie sul sito dell’AIFA.
Tra i principali farmaci generici disponibili in Italia troviamo:
- paracetamolo
- ibuprofene
- amoxicillina
- lansoprazolo o omeoprazolo
- Beclometasone diproprionato
- atorvastina
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